Chiamata a collaborare con la COPAT di Torino questo lavoro è durato dal 1998 al 2005 e ha riguardato le diocesi piemontesi di Fossano, Biella, Saluzzo, Susa interessando sia la pianura che le valli Val Maira, Val Varaita, Valle Po, Val di Susa, Valle Cervo.
Il progetto ha voluto realizzare un inventario capillare del patrimonio dei beni mobili artistici e storici (dipinti, sculture, suppellettili, paramenti ecc.) delle diocesi italiane.
Ogni pezzo è stato quindi prima schedato da storiche dell'arte e poi fotografato singolarmente su fondale con numero di riferimento.
Recarsi con fondali, luci, cavi e attrezzatura varia in luoghi sperduti, reperire i pezzi spesso collocati in posti decisamente scomodi (in cima ai campanili, nascosti nelle canoniche, in depositi chiusi a chiave, ecc.), pulirli, fotografarli in diapositiva e rimetterli nella loro sede, è stata un'esperienza pazzesca dal punto di vista formativo e indimenticabile.